Il colesterolo è una molecola di natura lipidica, che compone la membrana cellulare, ossia la parete strutturale e funzionale che dona forma alle cellule. Si tratta di un mattone biologico fondamentale, utilizzato dall’organismo per la sintesi di ormoni quali estrogeni, progestinici, androgeni, ma anche glucorticoidi come il cortisolo e mineralcorticoidi come l’aldosterone.
Quando in eccesso, diviene una minaccia per la salute, in quanto, depositandosi sul lume delle arterie, altera la circolazione sanguigna ed innesca una cascata di mediatori infiammatori, che determinano la comparsa di aterosclerosi, aumentando così il rischio d’infarto.
Il livelli di colesterolo si misurano valutando la concentrazione ematica di due lipoproteine, HDL e LDL, due molecole che trasportano il colesterolo attraverso il circolo ematico: mentre le HDL ne facilitano l’eliminazione, le LDL note come “colesterolo cattivo” sono responsabili dei danni da accumulo.
In linea generale il colesterolo totale non dovrebbe superare i 200mg/dl: per mantenerlo entro livelli adeguati l’alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale.
È necessario assumere pochi grassi saturi, limitando i prodotti quali la carne di maiale e gli insaccati, i formaggi, il latte intero, le uova, ed aumentare il consumo di vegetali ricchi di fibre come frutta e verdura, cereali, legumi, frutta secca e semi. Nel 1992 uno studio ha rivalutato positivamente la dieta orientale classica nel trattamento delle dislipidemie come l’ipercolesterolemia: il protocollo detto PVM (pesce, vegetali e moto) permette di ritrovare il peso forma e di mantenere livelli adeguati di HDL e LDL.
Correggere lo stile di vita è il primo passo per mantenere in buona salute il nostro sistema cardiovascolare ed è fondamentale per i soggetti con familiarità nei confronti di cardiopatie, ictus o infarto e nei pazienti affetti da ipercolesterolemia su base genetica.
È bene, infine, ricordare che molti fitoestratti si sono dimostrati validi alleati contro il colesterolo, è il caso di Olea europea, utile in presenza di ipercolesterolemia associata ad ipertensione arteriosa o della monacolina K, molecola ottenuta dalla fermentazione del riso rosso ad opera del fungo Monascus purpureus.
Dott.ssa Lisa Dal Pozzo - Farmacista